Istruttoria e valutazione

Istruttoria formale

La prima fase dell’analisi della domanda consiste in una analisi amministrativa, volta principalmente alla verifica dei seguenti aspetti:

  • possesso dei requisiti da parte del soggetto beneficiario;
  • rispetto delle modalità di trasmissione della domanda e relativa sottoscrizione (firma digitale);
  • utilizzo della modulistica predisposta dal gestore e relativa sottoscrizione degli impegni da parte del legale rappresentante dell’impresa richeidente;
  • completezza della documentazione richiesta.

Non saranno accolte le domande che presentino carenze formali e/o sostanziali rispetto ai requisiti richiesti dalla misura, come evidenziati nella modulistica.

Per la valutazione e la verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla misura faranno fede unicamente gli atti ed i documenti richiesti ed allegati alla domanda di ammissione e/o in fase di richiesta di erogazione (a seconda di quanto indicato nelle linee guida), presentate entro il termine perentorio di scadenza, rispettivamente della presentazione della domanda e/o dei termini indicati dal Gestore nella comunicazioni di concessione.

Non saranno, pertanto, presi in considerazione documenti o integrazioni prodotti e/o presentati successivamente alla scadenza di detti termini, fatte salve eventuali richieste di integrazione da parte del Soggetto Gestore, finalizzate al completamento dell’istruttoria.

Analisi tecnica

In questa fase si accerta la validità tecnica del progetto e la sua ammissibilità ai sensi di quanto contenuto dal regolamento del Fondo.

Analisi del merito creditizio

La valutazione del merito creditizio sarà volta a verificare la tenuta economico-finanziaria del progetto e la capacità di rimborso del finanziamento da parte dell’impresa richiedente.

Delibera del comitato di valutazione

Al termine dell’istruttoria formale, dell’analisi tecnica e della valutazione del merito creditizio, le domande vengono deliberate dal Comitato di valutazione.

Il gestore provvede a comunicare, sia alle imprese che alle rispettive banche, gli esiti di concessione o diniego.

Nel caso di esito positivo, all'impresa viene inviato l'accordo operativo, che, tra le altre cose, riporta il CUP assegnato al progetto. Il CUP (Codice Unico di Progetto) è rappresentato da una stringa alfanumerica che identifica un progetto d'investimento pubblico ed è lo strumento cardine per il funzionamento del Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici (MIP).

I beneficiari potranno:

  • rendicontare documenti di spesa privi di CUP, qualora emessi prima della data di comunicazione dello stesso, purché accompagnati da dichiarazione sostitutiva firmata digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa;

  • rendicontare documenti di spesa privi di CUP, emessi dopo la comunicazione dello stesso, purché il CUP sia apposto sulla quietanza di pagamento o purché tali documenti siano accompagnati da dichiarazione sostitutiva firmata digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa che correli il CUP assegnato ai documenti di spesa rendicontata.